Come tutti sappiamo, leggere un libro oggi non corrisponde necessariamente a quell’antica tradizione di prelevare un volume cartaceo dalla propria libreria – o da una biblioteca -, mettersi comodi su un divano e cominciare a sfogliarne le pagine con passione. Il divano e la passione sono rimasti pressoché intatti, quello che è cambiato, almeno per una metà delle volte, è l’oggetto che ci induce a sederci e ad emozionarci.
Il libro, in quest’epoca, non si presenta più solo nel classico formato di carta, con quei suoi odori inconfondibili che sembrano introdurci ed accompagnarci nell’avventura della lettura, creando una sorta di microclima che ci estranea dal resto del mondo. Oggi il libro è anche in formato elettronico, con tutta l’inesorabilità del suo essere inodore e freddo compagno di viaggio; tanto freddo che abbiamo la sensazione che ci abbia subito lasciato da soli; altro che Virgilio! Questa volta siamo soli ma non meravigliosamente separati dal mondo; siamo soli ma terribilmente e completamente connessi ed elettrificati con tutto il resto!
Eppure, sempre più persone, sia per praticità sia per questioni economiche (e questa pure è una cosa pratica) affidano i loro occhi ed i loro sogni ai cosiddetti libri elettronici, o in inglese ebook. Il desiderio, tuttavia, di non perdere quell’antica atmosfera (e soprattutto di non perdere parte della vista), ha spinto l’uomo a ricreare, sebbene a colpi di hardware, quell’antica sensazione di ebbrezza in modo virtuale. Mi riferisco ai cosiddetti e-reader (o lettori ad inchiostro elettronico), i quali, per mezzo di una sofisticatissima tecnologia, riproducono nel nostro animo la sensazione di toccare un libro autentico, di vedere parole stampate su una carta reale, offrendoci la possibilità, inoltre, di scegliere il formato che vogliamo, come se di quel libro possedessimo più edizioni. E non si faccia confusione con i tablet e gli smartphone! …qui non si tratta di pixel, ovvero di luce che ci viene sparata negli occhi! …qui si tratta di inchiostro elettronico (electronic link). Non a caso, per leggere un libro su un e-reader è necessaria la luce del giorno o quella artificiale (o esterna, come quella di un lume, o interna, per mezzo di un led incorporato nel lettore). Insomma, non si può negare che ci sembri di avere un libro in mano!
Calibre, la libreria virtuale.
In un panorama come questo, fatto di librerie e biblioteche virtuali, non poteva mancare la volontà e la capacità di creare programmi che ci permettessero di realizzare con gli ebook tutto quello che non potremmo fare con un libro reale (a meno che non volessimo scarabocchiarlo), come realizzare note personali, correggere refusi, o, addirittura, farci sentire in diritto e darci il potere di cambiare una frase dell’autore che riteniamo inferiore rispetto a quella che ci è venuta in mente!
Tra questi programmi, il migliore di tutti si chiama Calibre, una vera casa editrice virtuale, con tanto di tipografia, tecnici per la correzione delle bozze, scrittori per la stesura delle stesse, impiegati per la produzione di copie di ciascun libro, per l’immagazzinamento, per lo smistamento e così via. Calibre è davvero un programma fenomenale, e come tutti i programmi davvero fenomenali, è assolutamente gratuito. Dove c’è passione c’è qualità.
Attraverso delle immagini, che, come spesso capita, ci dicono più delle parole, vi darò un’idea delle potenzialità di questo gioiello dell’editoria virtuale:
Galleria immagini di Calibre
Visita il sito di Calibre
Visita il sito di Calibre per visionare il programma e per scaricarlo: